Quanto è costato fare la spesa in Italia nel 2024: i dati sorprendenti
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Quanto è costato fare la spesa in Italia nel 2024: i dati sorprendenti

Madre e figlia spesa latte

Nel 2024 l’inflazione è rallentata: tuttavia, il carrello della spesa ha registrato il 2,1%, ovvero il doppio rispetto alla media nazionale.

Nel 2024 l’inflazione in Italia ha segnato un netto rallentamento rispetto agli anni precedenti, restituendo un certo respiro ai consumatori, ma non nel cosiddetto “carrello della spesa“.

Quest’ultimo comprende i beni alimentari, i prodotti per l’igiene personale e quelli per la pulizia della casa, ha visto un aumento più significativo, pari al 2,1%. Ecco i dati nel dettaglio.

carrello spesa supermercato
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Fare la spesa in Italia nel 2024: un confronto con gli anni precedenti

Il dato del 2,1% relativo al carrello della spesa, come riportato da Fanpage, potrebbe sembrare modesto rispetto al 9,5% registrato nel 2023, ma resta comunque il doppio rispetto all’inflazione media. Questo significa che, sebbene l’aumento generale dei prezzi sia stato contenuto, il costo dei beni essenziali continua a crescere a un ritmo più sostenuto.

L’andamento riflette un fenomeno già osservato negli ultimi anni. Mentre alcuni settori, come quello dei beni durevoli e dei servizi ricreativi, hanno beneficiato di una decisa frenata nell’aumento dei prezzi, altri sono rimasti soggetti a pressioni inflazionistiche.

Un altro indicatore interessante è l’inflazione di fondo, che esclude dal calcolo i beni energetici e gli alimentari freschi, più soggetti a variazioni improvvise. Nel 2024, l’inflazione di fondo è stata del 2%, in netto calo rispetto al 5,3% del 2023.

L’energia e i carburanti: l’incognita per il 2025

Nonostante il rallentamento complessivo dell’inflazione, aggiunge Fanpage, il settore energetico ha mostrato segnali di ripresa dei prezzi verso la fine dell’anno. A dicembre 2024, rispetto a novembre, l’Istat ha registrato un aumento dello 0,8% per le bollette di luce e gas. Nonchè un incremento dello 0,3% per i carburanti.

Questo dato lascia presagire che, nel 2025, la componente energetica potrebbe tornare a pesare sul bilancio delle famiglie, influenzando ulteriormente i costi del carrello della spesa.

A livello europeo, l’Italia ha comunque registrato una delle inflazioni più basse dell’intera Eurozona, con un incremento dell’1,1% secondo l’indice armonizzato Ipca. Soltanto l’Irlanda ha fatto meglio, con un aumento dell’1%, mentre la media dei Paesi dell’area euro si è attestata al 2,4%.

In cima alla classifica dell’inflazione europea troviamo la Croazia, con un tasso del 4,5%, seguita dal Belgio e dall’Estonia.

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ultimo aggiornamento: 7 Gennaio 2025 16:28

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